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Il Balletto Nazionale Spagnolo nel Patio Centrale del Conde Duque
Il Ballet Nacional de España (BNE) con la collaborazione della Fundación Orquesta y Coro de la Comunidad de Madrid presenta dal 2 al 5 agosto nel Patio Central de Conde Duque, nell’ambito del programma Veranos de la Villa, coreografie che guardano al flamenco tradizionale dalle sue origini, sia in termini di costumi che di musica.
Foto della ballerina principale: Noelia Ruiz.
Nello spettacolo “Estampas flamencas”, Rubén Olmo e Miguel Ángel Corbacho hanno creato quattro pezzi accattivanti ispirati allo stile, all’estetica e all’essenza artistica di Antonio Ruiz Soler. Queste coreografie viaggiano attraverso il flamenco tradizionale, esplorando le sue radici sia nel costume che nella musica.
“Hijo del alba”, un commovente assolo ispirato a Picasso, magistralmente interpretato da Rubén Olmo con il suo caratteristico linguaggio di danza, rappresenta la nascita di una nuova vita: un uomo e un artista emergono in questo personaggio unico, l’arlecchino, che racchiude sentimenti, differenze e contraddizioni.
Il gran finale è “El sombrero de tres picos”, una delle opere più emblematiche del repertorio del Ballet Nacional de España. Sia l’accattivante partitura di Manuel de Falla, in questa occasione eseguita dalla talentuosa Orquesta de la Comunidad de Madrid sotto la direzione del maestro Manuel Coves, sia la brillante coreografia di Antonio Ruiz Soler, sono autentici capolavori che stilizzano e valorizzano ritmi e danze popolari. Questa produzione recupera anche gli sfolgoranti costumi e riproduce gli imponenti fondali e le scenografie disegnati dal genio di Pablo Picasso per la prima londinese del 1919 della versione di Léonide Massine dei famosi Ballets Russes di Serge Diaghilev.
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